Affluenza alle 23, quasi 6 punti in meno rispetto alla precedente tornata. Si vota anche oggi dalle 7.00 alle 15.00, poi lo scrutinio
La terza e ultima rilevazione, per oggi, dell’affluenza su scala nazionale delle amministrative che coinvolgono 117 comuni di regioni a statuto ordinario e altri 9 in Sicilia (regione a statuto speciale), registra – alle 23 – un’affluenza del 43,85% degli aventi diritto. Anche in questo caso si registra un calo della partecipazione al voto confrontando il risultato con il 49,52% dell’ultima tornata. È quanto emerge dai dati del Viminale. Brusca frenata (-5) a Genova che registra il 39,15% (furono il 44,17% l’ultima volta, ma si votò solo di domenica). Crolla Taranto segnando quasi 8 punti in meno con il 44,49% rispetto al precedente 52,28%. Sopra al 50% Matera ma sempre con il segno meno: 50,17% contro il 53,41% Ravenna (37,92%) lascia sul terreno 3 punti e mezzo sull’ultimo 41,40%
Anche se non ha lo spessore di un test sulla maggioranza di governo e sul peso delle opposizioni, l’appuntamento di oggi e domani – 25 e 26 maggio – con le amministrative sarà per centrodestra e centrosinistra una sorta di mini test in vista delle elezioni regionali d’autunno che si terranno in Campania, Marche, Puglia, Veneto e Toscana.
Oggi e domani quasi due milioni di italiani saranno chiamati al voto per il primo turno di elezioni. Le urne sono aperte in 117 comuni e lo spoglio dei voti inizierà appena dopo la chiusura delle urne lunedì.
Affluenza in calo
E’ al 33,48% l’affluenza alle ore 19. E’ quanto emerge dai dati, pubblicati sul sito Eligendo, relativi a tutte le 2.342 sezioni. Alle precedenti elezioni alla stessa ora l’affluenza era stata più alta con il 36,22%.
I comuni al voto
Al voto anche nove Comuni commissariati della Sicilia ossia Palagonia, Castiglione di Sicilia, Montemaggiore Belsito, Prizzi, Favignana, Solarino, Realmonte, Raddusa e Ramacca.
I seggi saranno aperti domenica, dalle 7 alle 23, e lunedì, dalle 7 alle 15, per la tornata delle amministrative con l’elezione diretta del sindaco e il rinnovo dei consigli comunali.
L’eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 8 e lunedì 9 giugno. Occhi puntati su quattro capoluoghi al voto: Genova, Ravenna, Taranto e Matera.
Elezioni comunali, seggio (ansa)
Il voto a Genova
Quella del capoluogo ligure è la sfida più significativa. Il risultato non è scontato. Si confrontano Pietro Piciocchi, sostenuto dal centrodestra, e Silvia Salis, che ha alle spalle tutto il centrosinistra.
In tutto sono comunque sette i candidati alla carica di primo cittadino. Gli altri cinque candidati sono Mattia Crucioli, per Uniti per la Costituzione, Raffaella Gualco, candidata per Genova Unita, Antonella Marras, candidata per la Sinistra Alternativa, Cinzia Ronzitti, candidata per il Partito Comunista dei Lavoratori e Francesco Toscano, candidato per Democrazia Sovrana e Popolare.
A Genova si va alle urne, rispetto alla naturale scadenza del 2027, perché l’ex sindaco Marco Bucci ha lasciato palazzo Tursi dopo essere stato eletto presidente della Regione.
Il voto a Ravenna
Più netti i pronostici per Ravenna, città di tradizione progressista, dove un campo larghissimo presenta Alessandro Barattoni, mentre il centrodestra si presenta diviso: Fdi punta su Nicola Grandi, sostenuto anche da Forza Italia, ma non dalla Lega, che corre invece con Alvaro Ancisi.

Amministrative 2023 (ANSA)
Il voto a Matera
A Matera il centrodestra schiera Antonio Nicoletti, mentre il centrosinistra va in ordine sparso: il Pd non ha presentato una lista col proprio simbolo, ma un suo esponente, il consigliere regionale Roberto Cifarelli, corre sostenuto dai centristi. In corsa anche Vincenzo Santochirico, con un passato da assessore e presidente del Consiglio regionale con il Pd: indicato in un primo momento da un tavolo del centrosinistra, prima ha prima annunciato il ritiro e poi è tornato sui suoi passi presentandosi con la lista “Progetto Comune”, che punta a pescare voti nel bacino progressista-riformista. Il M5s è col sindaco uscente Domenico Bennardi (decaduto a ottobre per le dimissioni di 17 consiglieri comunali su 32).
Il voto a Taranto
A Taranto, invece, si presentano frammentati sia il centrosinistra sia il centrodestra. Pd e Avs con Piero Bitetti, il M5s con Annagrazia Angolano, Fdi, Fi e Noi Moderati con Luca Lazzaro, mentre la Lega guarda con più attenzione a Francesco Tacente. Tacente è sostenuto dalla Lega in particolare attraverso la lista Prima Taranto. A suo favore si sono espressi Matteo Salvini e il vicesegretario Roberto Vannacci.
Taranto torna alle urne dopo la fine anticipata della legislatura, a febbraio scorso, due anni prima del termine naturale, a causa delle dimissioni contestuali della maggioranza dei consiglieri e la conseguente ‘caduta’ dell’amministrazione guidata da Rinaldo Melucci eletto nel 2022 a capo di una maggioranza di centrosinistra.