Una storia di solitudine estrema scuote l’estate di un piccolo paese della provincia di Lodi: è stato arrestato questa mattina l’uomo di ottantanove anni che a Castiraga Vidardo ha ucciso la moglie, Luisa Trabucchi, ottantenne, soffocandola con un sacchetto, e poi ha tentato il suicidio.
Ora si trova piantonato in ospedale ma non pare essere in gravi condizioni. La donna viveva da anni in sedia a rotelle e venti giorni fa il marito, disperato per la situazione che aveva in casa, era andato in Municipio per chiedere come potesse fare a modificare l’abitazione per cercare di aiutare la consorte a muoversi e vivere meglio.
L’uomo aveva chiesto del tecnico comunale che, però, in quel momento, era assente per ferie. L’aveva, quindi, accolto la sindaco Emma Perfetti alla quale era parso disperato e stanco ma, dice ora la prima cittadina: “Non aveva chiesto aiuto. Voleva solo sapere come poter sistemare la loro abitazione”. Sull’omicidio indagano i carabinieri di Lodi e titolare delle indagini per la Procura di Lodi è il Pm Roberto Fedelini.
“Tutto il nostro paese e’ rimasto molto colpito. E il nostro giudizio è unanime: si è trattato di un dramma della solitudine”. A definire così la tragedia che ha scosso Castiraga Vidardo, è Emma Perfetti, sindaco di Castiraga Vidardo, dove si è verificato l’omicidio. “Lei era malata da tempo – aggiunge la prima cittadina -. Certo quando venti giorni fa lui è arrivato in Comune diceva che era molto stanco ma era lucido, in gamba. Non avremmo, quindi, mai potuto immaginare che qualche giorno dopo sarebbe accaduto tutto questo.
In paese, ora, non si parla di altro: ci si immagina cosa deve aver passato quest’uomo. Questo, per noi, non è un femminicidio. Pensiamo che il marito possa aver agito per una forma di amore, probabilmente perché non ne poteva più di vedere la moglie in quello stato”.