Un cancro, di quelli aggressivi, capaci di mettere a rischio la vita di chiunque, un sarcoma aggrappato alle ossa che avrebbe divorato il corpo intero in venti giorni: “Ecco, proprio venti giorni di vita mi avevano dato – spiega Ottavio Demontis, oggi campione di apnea, originario di Nuoro – ma la mia famiglia ed io non accettavamo una fine così brusca e . dolorosa, scritta dal fato. Al Rizzoli di Bologna mi hanno amputato la gamba destra proprio per provare ad arrestare il cancro. Riuscendoci”. 

“Quando Ottavio racconta la sua storia – dicono alcuni suoi concittadini – ci vengono i brividi, quanta forza in lui, quanto coraggio”. 

Demontis oggi è un affermato campione di apnea, porta la ‘sua’ Sardegna in giro per i cinque continenti ed è a Lignano Sabbiadoro per mettere le mani sulle medaglie in palio ai campionati del mondo di apnea per disabili organizzati dalla Fipsas: “Qui c’è parte del mio mondo, la messa in pratica del ‘confronto’ con altri atleti e provo a salire sul gradino più alto del podio nonostante la concorrenza si faccia sentire. Mi sono allenato duramente prima di questo appuntamento, 2.500 chilometri al mese per andare da Nuoro al mare di Olbia per provare anche a me stesso che i limiti non esistono. L’acqua ovatta, ti rende praticamente normodotato permettendoti di esprimere esplosività con le pinne, nella statica (dove resta quasi 7 minuti senza respirare) e nella dinamica senza attrezzi”.

A Nuoro Ottavio Demontis è riconosciuto e apprezzato: “Mi dicono che sono ‘motivazionale’, giro per la città con la mia gamba bionica e colorata. Ho superato molte barriere e la mia disabilità è la bandiera più bella. Giro con il petto gonfio”. Ma Ottavio sogna, anche a cinque stelle: “Los Angeles? Perché no, potrebbe essere una idea affascinante. Sogno ogni giorno, magari questo si avvera”. 

 

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