È «possibile la co-somministrazione dei nuovi
vaccini aggiornati» anti- Covid «con altri vaccini, con
particolare riferimento al vaccino antinfluenzale, fatte salve
eventuali specifiche indicazioni d’uso o valutazioni
cliniche», e con l’eccezione del vaccino contro il vaiolo
delle scimmie (Mpox), per il quale vale «l’indicazione di
una distanza di almeno 4 settimane». Lo evidenzia la
circolare con le indicazioni e raccomandazioni per la campagna di
vaccinazione autunnale/invernale 2023-2024 anti Covid-19, firmata
dal direttore della Prevenzione del ministero della Salute,
Francesco Vaia. «Si raccomanda il rispetto dei principi delle
buone pratiche vaccinali – si legge nella circolare – la
valutazione del rapporto benefici-rischi specifico per età e
genere e l’attenzione nel segnalare tempestivamente qualsiasi
sospetta reazione avversa al sistema di farmacovigilanza
dell’Aifa. Si rammenta che le sospette reazioni avverse ai
farmaci, compresi i vaccini, possono essere segnalate sia dagli
operatori sanitari che da ogni cittadino attraverso le
modalità previste sul sito dell’Agenzia italiana del
farmaco».