Le borse europee si muovono in rosso. Restano le preoccupazioni per l’economia americana dopo il declassamento di Moodys e le relazioni tese tra Washington e Pechino. I controlli statunitensi sui chip cinesi minacciano infatti di indebolire la recente tregua commerciale sui dazi. 

Milano in tarda mattina cede lo 0,5%. La più pesante è Parigi (-0,8%). A Piazza Affari il titolo migliore è Leonardo, in attesa dei nuovi investimenti nel settore della difesa. E poi restano in evidenza i titoli protagonisti del risiko bancario: Banco Bpm (+0,6%), Mediobanca (+0,5) oggetto di un’offerta pubblica di scambio da parte di Mps in attesa del via libera di Bce e Consob, e Bper (+0,1%). Il Sole 24 Ore ipotizza che la quota del 9% della banca emiliana detenuta da JpMorgan faccia capo a Unicredit e Unipol. Sul fronte opposto Stellantis (-2,3%). 

Da segnalare il forte rialzo dei prezzi del petrolio sulla possibilità – da notizie stampa Cnn – che Israele attacchi l’Iran compromettendo le forniture dalla regione. Il Brent sale a 66 dollari al barile, il Wti americano a 63 dollari.

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