È scomparso stamattina a 70 anni Riccardo Bonacina, giornalista, conduttore tv e fondatore di Vita, il periodico che dal 1994 si occupa di temi sociali, terzo settore e volontariato. A darne notizia il portale del magazine, dove è stato ricordato come “un grande giornalista, innovatore e visionario: pioniere di una vera propria scuola di giornalismo. E un grande maestro e amico per tanti di noi”.
Tanti i messaggi di cordoglio espressi dal mondo politico e del volontariato: “Vivere con semplicità e pensare con grandezza, scrisse William Wordsworth. Queste parole mi fanno pensare a Riccardo Bonacina, grande giornalista ma, soprattutto, grande uomo e innovatore, di cui piango la scomparsa. Fondatore di Vita, dal 1994 punto di riferimento per chi, come me, ha operato nel sociale; proprio quest’anno la testata ha festeggiato 30 anni di storia, nata dalla frustrazione di Bonacina verso un mondo, quello del giornalismo, troppo attento al clamore e alle bad news, piuttosto che alla narrazione degli ultimi. Ho avuto a che fare con lui negli anni della Croce Rossa e ricordo, soprattutto, l’onestà intellettuale e quel senso di integrità che scaturisce dagli uomini forti, che fanno scelte forti. Mancherà una voce come quella di Riccardo Bonacina, tuttavia il suo spirito permeerà sempre le pagine di Vita, a cui lui, con passione, ha dato letteralmente vita. Condoglianze sentite alla famiglia e alla redazione del giornale” ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.
“Il primo giornale che ha dato voce al volontariato, la comunicazione non ostile; le notizie buone; il lavoro con i giornalisti africani e russi dissidenti. L’eredità di Riccardo Bonacina è grande ed è la misura di quanto mancherà. Un pensiero alla sua famiglia e a tutta la redazione di Vita” scrive sui social la deputata Pd Lia Quartapelle.