La troupe del TGR Lazio è stata aggredita al Quarticciolo. “La nostra troupe circondata, le minacce, la pretesa di vedere il girato e cancellarlo e poi le bottiglie di vetro scagliate contro di noi e contro due agenti intervenuti in nostro soccorso. La violenza l’unico linguaggio che sembra parlarsi da queste parti”. Lo si legge sul sito del TGR Lazio. “L’aggressione a meno di 48 ore da quella subita da Don Coluccia. Domenica sera, durante la sua consueta predica sulla legalità, era toccato al prete antimafia diventare bersaglio di insulti e del lancio di oggetti dalle finestre. Nessuna presenza è ammessa tra le palazzine popolari del Quarticciolo se questa va a turbare lo spaccio. Un intero quartiere ostaggio dei pusher al servizio dei clan.
Scortati dagli agenti della Mobile e del distretto Prenestino entriamo nei lotti, preda del degrado e del malaffare. Una scelta ben precisa, per dimostrare che non ci si piega, che la libertà è un diritto di tutti e va difesa” conclude la nota su sito del TGR Lazio.