«Alain Delon mi lasciò un biglietto in albergo. Mi precipitai nella sua camera. Volonté divenne mio amico»- Corriere.it

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di Valerio Cappelli

La produttrice ricever il David di Donatello alla carriera. stata la prima al mondo a vincere l’Oscar. I miei amici? Gianni Agnelli, Jeanne Moreau, Gregory Peck. Per vent’anni con Florinda Bolkan

Nella vita una contessa, al cinema una regina. Marina Cicogna l’aristocratica ribelle chic contro la morale diffusa. I suoi amici? Gianni Agnelli, Jeanne Moreau, Gregory Peck, Jackie Kennedy, Mick Jagger… Come insegnante ha avuto Marguerite Yourcenar. Marina ha 88 anni, e non ha mai cercato di nascondersi o di esibire. Non avevo convinzioni precise sulle scelte sessuali, ho sempre creduto nell’incontro tra le persone.

Suo nonno ha fondato il Festival di Venezia, lei lo racconta cos: Nel 1932 questo signore, vede che gli attori americani vanno in vacanza a Venezia e per aiutare i suoi alberghi tira su un lenzuolo per proiettare film. Lei stata la prima produttrice al mondo a vincere l’Oscar con Indagine di un cittadino al di sopra di ogni sospetto. Il 10 maggio ricever il David di Donatello
alla carriera. Ha una malattia, quella malattia di cui parla nella autobiografia (scritta con Sara D’Ascenzo del Corriere del Veneto) in uscita per Marsilio, intitolata Ancora spero.

Perch questo titolo?

Era il motto di casa Cicogna dal ’400, sempre complicato sceglierne uno, e questo non pomposo. Il libro una storia tagliata in due. Fino a 84 anni avevo una vita regolare, sciavo ancora abbastanza bene, da un giorno all’altro quasi non mi potevo pi muovere. La malattia noiosa, agisce sulla psiche e cambia i valori dele cose, di quello che avevi voglia di fare non ti frega pi niente.

Cosa rappresenta il David?
Mi fa molto piacere. successa una cosa inattesa e bizzarra, da qualche anno si ricordano di me. Incontrai Giorgio Napolitano quando era Presidente e mi disse, lei ha fatto tanto per il cinema. S ma non ho mai avuto nessun riconoscimento, risposi. Tre giorni dopo mi chiam il Quirinale, lei ha avuto un Cavalierato al merito. Poi mi richiamarono, ci siamo sbagliati, Grand’ufficiale della Repubblica.

Che cinema ha sostenuto?

Mai quello molto popolare, e nemmeno i grandi registi. Fellini e Visconti, con cui ero imparentata alla lontana, mettevano in ginocchio i produttori. I miei erano film di artisti che erano anche scrittori, come Patroni Griffi. In buona parte rispecchiavano la mia libert. In Helga per la prima volta si vedeva un parto. Avrei potuto fare di pi, ho lavorato nel decennio dei 70, poi tornai dagli Usa e in Italia andavano solo filmetti comici. Ci fu la tragedia del suicidio di mio fratello Bino, e per i debiti lasciati mia madre dovette vendere tutto. Il mondo del cinema c’ stato contro.

Era dura per una donna?

S, ti facevano le scarpe lisciandoti il pelo. C’ero solo io e dopo, come distributrice, Vania Traxler. L’ambiente era maschilista. Non riuscii a produrre Il conformista
neanche spaccandomi la testa, e lo stesso per Il portiere di notte
di Liliana Cavani, che molto riservata , non cos popolare, al direttore artistico della Mostra di Venezia Alberto Barbera ho detto che non ha avuto quello che merita e sono contenta che le daranno il Leone alla carriera. Il suo film su Galileo un capolavoro. Liliana aveva esigenze intellettuali che non erano previste, in passato, per una donna.

Capitolo Oscar.

Mio padre, che era un ingegnere estraneo al cinema, prese l’Oscar per aver prodotto Ladri di biciclette
e io per Indagine
diretto da Elio Petri, con Volont che divenne stranamente mio amico. Un commissario omicida. L’anno prima c’era stata la strage di piazza Fontana. Avrai tutti addosso, mi dissero. Zeffirelli mi accus di aver prodotto un film comunista. A Cannes mi diedero il premio alla giuria, non la Palma d’oro. Cos non andai agli Oscar, convinta che non l’avrei preso. Invece….

Com’erano i grandi che ha conosciuto?

Marilyn Monroe era attratta da qualunque cosa fosse italiana, di l a poco spos Joe Di Maggio, comunicava insicurezza per la ricerca del suo personaggio, sul set faceva impazzire i registi, dove devo mettere il dito, e la gamba? Marlon Brando se ne stava in disparte, silenzioso, misterioso. Greta Garbo, con cui sono stata in crociera in Costa Azzurra con Onassis, era simpatica, divertente, tutto l’opposto della seriet di cui si diceva. Accanto a una spiaggia di nudisti mi disse: quel signore mi sembra nudo, ma tanti anni che non vedo un uomo nudo, forse mi sbaglio. Ma non faremo l’elenco, vero?.

Ma non possiamo evitare di parlare della sua amica Jackie Kennedy.
Era fisicamente possente, per niente delicata, aveva una figura quasi maschile. La ricordo determinata, di ingenuo non aveva nulla, sapeva quello che voleva, anche quando and controcorrente e lo mostr sposando in seconde nozze Onassis tra lo scandalo generale. A lui non interessava la cultura ma parlava otto lingue. Il contrario di Jackie che era affascinata dall’Europa.

Ha avuto un flirt con Alain Delon ed stata per 20 anni con Florinda Bolkan.

Alain a Megve lasci sotto la porta di una stanza d’hotel che condividevo con Ljuba Rizzoli, bellissima, un biglietto: ti aspetto nella camera 104. Mancava il destinatario. Strappai il biglietto dalle mani di Ljuba e mi precipitai io. Ero la ragazzina invaghita di un mito, galleggiai sospesa in un’altra dimensione per qualche settimana. Florinda, la conobbi a Parigi a casa di Elsa Martinelli e Willy Rizzo. Lei era appena tornata da una vacanza a casa Kennedy. La trovavo molto speciale, solare, libera, disinibita, fisico asciutto, sorriso infantile, aspetto un po’ androgino. Era stata executive hostess della compagnia aerea Varig, accompagnava i passeggeri pi famosi. Ci siamo conosciute poco a poco. Alle sue scappatelle davo poco peso, ma si rifiutava di accettare la mia con Benedetta, che dovette nascondersi in un armadio, tra i miei vestiti. Ci vivo da quasi 40 anni.

A Gianni Agnelli piaceva il cinema o solo Anita Ekberg?

A casa sua proiettava ogni sera un film, ma raro che lo vedesse fino alla fine. Si annoiava facilmente. Ebbi un flirt con Lex Barker, il Tarzan del cinema; Gianni entr in camera con una torcia per vedere se era cos bello: mi fate vedere questo Tarzan? In effetti non cos male, disse. Con Anita ebbe una relazione, direi relativamente importante.

Si avvicina Cannes.

un Festival che detesto per la sua ridicola pomposit. Non riesci nemmeno ad attraversare la strada. La prima volta ci andai per Metti, una sera a cena. Negli ultimi anni per due volte non mi volevano fare entrare perch secondo loro non ero vestita come si dovrebbe: non portavo i tacchi e avevo una camicia di seta giudicata non elegante da una maschera. Mi aiut Thierry Frmaux, il direttore artistico, lui sempre molto carino con me. Mi piace il clima familiare della Berlinale e di Venezia, che per me comunque un fatto di famiglia, anche se il passato esiste ma lo devi superare. Al Lido per Bella di giorno organizzai tre aerei, su uno Burton e Liz Taylor, poi Vadim e Fonda e sul terzo tutto il cinema italiano, Cardinale, Lollo, Mastroianni….

La sua vita il copione di un film.
Il produttore di Via col vento, David O. Selznick, chiese a mia madre di potermi adottare. La mia giovent stata un periodo irripetibile.

20 aprile 2023 (modifica il 20 aprile 2023 | 10:48)

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