Alba Rohrwacher è la migliore attrice alla Festa del Cinema «diventando» Monica Vitti: «L’ho sognata»- Corriere.it

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di Valerio Cappelli



come se avesse vinto due volte. Ad Alba Rohrwacher il premio Monica Vitti come migliore attrice alla Festa del cinema di Roma. Dal palco dell’Auditorium ha detto: Sembra anche questo un gioco negli specchi, Monica che continua a parlarci. Grazie a questo film gentile, evviva la forza della gentilezza, che troppo spesso tutti noi dimentichiamo.

In Mi fanno male i capelli di Roberta Torre, Alba si chiama Monica e dialoga con la Vitti, mentre sta perdendo la memoria si identifica nei suoi ruoli, non distingue tra ci che sogna e ci che vive, senza difese, come lo era la vera Monica. Che a 60 anni, nel pieno delle sue forze, cominci cos la sua autobiografia: A un certo punto della mia vita, a mia insaputa, devo aver deciso di dimenticare. Non i dolori o gli errori, ma dimenticare fatti, persone, forse solo confondere tutto. Alba bionda come la Vitti, veste come lei, allo specchio ci parla e parla con gli attori con cui recit, Sordi, Delon, Mastroianni…Il titolo riprende una celebre battuta de Il deserto rosso di Antonioni, e c’ qualcosa di lui in questa storia.

Non interpreto Monica Vitti – dice Alba — non credo in questo tipo di cinema, non ce n’ bisogno. C’ questa idea speciale di avvicinarsi a un personaggio senza incarnarlo, ma trascendendolo con rispetto, amore, ironia. Mi ha spostato da me, ero come in trance, c’era anche un disagio mentale che dovevamo rappresentare. Nel film sono una donna che si perde e si ritrova attraverso un dialogo immaginario con la Vitti. E’ l’attrice che, con la sua apparente leggerezza, ha unito il riso al pianto, ha portato la donna borghese sullo schermo. Lei ha sempre nutrito la mia formazione e la mia fantasia, qui mi ha fatto entrare nel mio inconscio, me la portavo dentro i sogni. E’ stato uno scambio intimo, sul filo di una malattia che odora di bucato, e della memoria che per un’attrice un baluardo, una paura, una necessit. Racconta quando ha indossato l’abito di Polvere di stelle. Era appeso a un manichino nella stanza accanto a dove provava il suo costume: E’ fatto di tanti piccoli bottoni, ognuno era un accesso, come se Monica Vitti mi dicesse, ecco, la scarpetta di Cenerentola te la puoi mettere. Osate, potete, con rispetto, gentilezza….

La regista partita da una lettura su Johnny Rotten dei Sex Pistols che raccont di sua moglie che aveva perso la memoria e lui le fu devoto fino alla sua scomparsa. Roberta stata guidata da due domande: Si pu prendere a prestito una memoria per ritrovare se stessi? Dimenticare necessario. E’ anche un film che parla di fantasmi, li evoca, li interroga, o pi semplicemente vuol passare del tempo con loro. Monica-Alba, sbadata, sbandata, confusa, abitata dal candore nel suo teatrino immaginario assecondata da un marito tenero e coraggioso, Filippo Timi, lascia fare che questo gioco diventi la loro vita.

28 ottobre 2023 (modifica il 28 ottobre 2023 | 18:57)

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