La morte di Alex Marangon, il 25enne di Marcon, in provincia di Venezia il cui corpo è stato ritrovato il 3 luglio scorso sul greto del Piave, quattro chilometri dal punto in cui era stato visto vivo l’ultima volta, è dovuta a “cause violente e non accidentali“. Lo ha confermato la procura di Treviso in seguito all’esito dell’autopsia condotta sul corpo del giovane.

Il reato per il quale si procede, a questo punto ancora contro ignoti, è quello di omicidio volontario. Secondo l’anatomopatologo, che ha condotto l’esame, il ragazzo sarebbe morto per una emorragia interna dovuta ad un trauma al torace e non, come ipotizzato in un primo momento, per la caduta sul letto torrentizio del fiume da un’altezza di alcuni metri.

 

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