Giugno 2025 è stato il terzo più caldo a livello globale, dopo i record del 2023 e del 2024. La sua temperatura media si è attestata a 16,46 gradi, vale a dire 0,47 in più rispetto alla media 1991-2020. A rilevarlo è il rapporto mensile di Copernicus. Rispetto al periodo preindustriale, il mese scorso è stato di 1,3 gradi più caldo della media ed è il terzo mese negli ultimi 24 con una temperatura inferiore alla soglia simbolica, prevista dall’Accordo di Parigi, di 1,5 gradi. Guardando al periodo di tra luglio 2024 e giugno 2025, è stato di 1,55 gradi al di sopra del livello preindustriale.

In Europa, la temperatura media sulla terraferma è stata di 18,46 gradi, 1,10 al di sopra della media 1991-2020, rendendo il mese il quinto giugno più caldo nella storia. Il Vecchio Continente inoltre è stato colpito da due grandi ondate di calore a metà e fine giugno 2025, soprattutto nell’area occidentale e meridionale. In gran parte della regione si sono registrate temperature simili a 38 gradi corrispondenti a uno “stress termico molto forte”. 

In alcune parti del Portogallo le temperature percepite hanno raggiunto i 48 gradi. Un’eccezionale ondata di calore marino si è sviluppata poi nel Mediterraneo occidentale, portando alla più alta temperatura giornaliera mai registrata per l’intera regione a giugno (27 gradi, cioè 3,7 sopra la media di qualsiasi mese). In generale, a livello globale, la temperatura del mare ha toccato i 20,72 gradi, il terzo valore più per il mese. 

Invece, l’estensione del ghiaccio marino artico è stata del 6% inferiore alla media – la seconda più bassa mai vista in 47 anni di rilevazioni -, mentre sull’artico è stata del 9% sotto la media, il terzo valore più basso registrato per il mese.

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