Occhi aperti in mare per scovare gli alieni invasivi. Riparte la campagna di allerta di Ispra e Cnr-Irbim “Attenti a quei4”, in collaborazione con il progetto AlienFish, per informare la cittadinanza sulla presenza nei nostri mari del pesce scorpione e delle tre specie tropicali potenzialmente pericolose pesce palla maculato, pesce coniglio scuro e pesce coniglio striato. Appello quindi a pescatori, subacquei e chiunque abbia osservato o catturato queste specie a segnalarle.
Pesce scorpione, Ispra: “Attenzione, nuovi avvistamenti in Calabria”
La mappatura della presenza del pesce scorpione (Pterois miles) nel Mediterraneo aggiornata a marzo 2025, riporta 1.840 segnalazioni, provenienti dai diversi paesi del bacino. La specie si sta diffondendo anche nei mari italiani e il Mar Ionio si conferma come una delle aree più vulnerabili, spiega una nota.
Gli alieni del Mediterraneo: ecco i pesci tropicali che popolano il Mare Nostrum
Campagna Ispra attenti a quei 4 pesci alieni (Ispra)
Come riconoscerli (e segnalarli)
L’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e l’Istituto per le risorse biologiche e le biotecnologie marine del Consiglio nazionale delle ricerche di Ancona (Cnr-Irbim) forniscono “indicazioni utili per riconoscerle, prevenire spiacevoli incidenti e contribuire al monitoraggio della loro diffusione e invitando a documentare con foto o video la specie, ed inviare la propria osservazione” al link https://shorturl.at/JM87A.
Il Mediterraneo tra falsi alieni, pericoli ed ecosistemi da riscrivere

pesce scorpione (Alberto Luca Recchi)
Ecco chi sono i pesci alieni:
L’invasione del pesce scorpione
Il pesce scorpione (Pterois miles) – entrato dal Canale di Suez, è stato segnalato per la prima volta in Italia nel 2016 ed è una tra le specie più invasive al mondo, conosciuta anche per aver colonizzato gran parte delle coste Atlantiche occidentali con imponenti impatti ecologici, spiegano i ricercatori. La specie è commestibile ma bisogna fare attenzione alle spine, queste possono causare punture molto dolorose anche 48 ore dopo la morte dell’animale.
Pesce scorpione (Wikipedia)
La neurotossina del pesce palla maculato
Il pesce palla maculato (Lagocephalus sceleratus) – anch’esso entrato dal Canale di Suez, segnalato per la prima volta in Italia nel 2013, è caratterizzato dalla presenza di macchie scure sul dorso grigio-argenteo. La specie possiede una potente neurotossina che la rende altamente tossica al consumo, anche dopo la cottura. Inoltre, ha una possente dentatura con la quale può infliggere morsi dolorosi.
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pesce palla maculato (Ispra)
Le spine dolorose del pesce coniglio
Il pesce coniglio scuro (Siganus luridus) ed il quarto “indiziato”, il pesce coniglio striato (Siganus rivulatus) – sempre entrati da Suez, sono stati segnalati in Italia per la prima volta nel 2003 e nel 2015, rispettivamente. Specie erbivore particolarmente invasive, sono entrambe commestibili ma bisogna fare attenzione alle spine. Queste possono causare punture dolorose anche dopo la morte dell’animale.
pesce coniglio (Santo Tirnetta)
Pesce coniglio scuro (Wikipedia)
pesce coniglio (Chiarom)