In merito all’alluvione del 2 e 3 novembre 2023 che colpì il territorio pratese e di Montemurlo, le ipotesi di reato sono omicidio e disastro colposo. È questo ciò che emerge dalla chiusura delle indagini da parte della procura di Prato.
Nel disastro morirono Alfio Ciolini, 85 anni, trovato senza vita, a Montemurlo, nella sua casa invasa dall’acqua; e Antonio Tumolo, 82 anni, che fu travolto dalla piena del torrente Bardena, sulla via Cantagallo, nella frazione di Figline di Prato. In totale, le vittime in Toscana furono nove.
Le persone che risultano indagate per quanto accaduto sono quindici, tra cui l’ex sindaco di Prato, Matteo Biffoni, il vice sindaco Simone Faggi (ancora in carica) e l’assessore all’urbanistica Valerio Barberis, insieme al responsabile della protezione civile e i dirigenti del servizio urbanistica e del genio civile.
A Montemurlo sono sotto inchiesta: il sindaco Simone Calamai (presidente della provincia di Prato), l’assessore con delega alla protezione civile Valentina Vespi e quattro dirigenti comunali.
Sarebbero chiamati in causa due dipendenti di Autostrade per il cedimento del manto autostradale all’altezza del casello di Prato Est sulla A11 (un cittadino cinese cadde nel vuoto, salvandosi per miracolo).
Indagati anche due responsabili del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno, accusati di falso.