In un’Europa impegnata nella duplice transizione green e digitale, l’Italia può contare su una filiera strategica per la competitività e la sovranità tecnologica nazionale: quella delle tecnologie elettrotecniche ed elettroniche rappresentate da Anie Confindustria.
Queste tecnologie costituiscono un’infrastruttura abilitante trasversale, essenziale per modernizzare i settori chiave del Paese – Energia, Building, Industria e Infrastrutture – alimentando filiere dal valore superiore a 1.100 miliardi di euro, pari a oltre il 56% del Pil nazionale.
È quanto emerso in occasione delle celebrazioni per gli 80 anni di Anie. Inoltre, pur in un contesto economico incerto a livello globale, le imprese hanno dimostrato una forte capacità di adattamento e crescita, trainata dalla spinta verso la transizione digitale ed ecologica.
Nel 2023 il fatturato aggregato del sistema che Anie rappresenta ha superato per la prima volta i 100 miliardi di euro, confermando la solidità e il dinamismo del settore. Nel 2024, nonostante un contesto economico complesso, i settori rappresentati da Anie Confindustria hanno confermato la propria resilienza, con una crescita della produzione industriale per la componente tecnologica del +2,2%, in controtendenza rispetto alla media manifatturiera italiana (-3,7%).
Secondo l’analisi di Intesa svolta, basata sul confronto tra un campione di 738 imprese del perimetro Anie e un campione di controllo composto da imprese rappresentanti sia manifattura che servizi, il fatturato a prezzi correnti ha registrato un’evoluzione nettamente positiva negli ultimi anni, in un contesto di grande spinta verso la twin transition: tra il 2019 e il 2023 l’incremento è stato prossimo al 40%, contro una crescita intorno al 25% del totale economia.
Dietro questi risultati c’è un forte presidio delle leve strategiche chiave quali innovazione (il 33,8% delle imprese analizzate ha depositato brevetti), sostenibilità (40% di imprese certificate) ed export.
Tutti i comparti industriali che Anie rappresenta hanno mostrato una progressiva crescita sul piano internazionale. L’Italia si posiziona al sesto posto a livello globale per quota di mercato nel settore elettrotecnico, con punte di eccellenza e specializzazione in nicchie tecnologiche ad alto valore aggiunto.
Le proiezioni al 2030 indicano una crescita ancora dinamica e superiore alla media del manifatturiero, grazie al ruolo strategico che il settore continuerà a esercitare per la transizione industriale del Paese.