Sarebbe durata poco più di un’ora l’incursione del 43enne bloccato dai carabinieri nel centro storico di San Giovanni Rotondo, mentre si aggirava in strada completamente nudo, in stato confusionale e sporco di sangue. L’uomo, a quanto si apprende, è ritenuto il responsabile dell’omicidio dell’81enne Rachele Corvino, la donna uccisa nella sua abitazione in via Sergente Antonio Padovano, dove viveva da sola. La pensionata era da poco tornata a casa, dopo essere stata a pranzo dai figli, che abitano poco lontano. 

Le aggressioni

Secondo quanto ricostruito sembrerebbe che l’uomo si sia introdotto in un’abitazione, dove avrebbe aggredito con un pugno alla testa un’altra donna. Scendendo avrebbe infranto, con il gomito, una vetrata, prima di essere messo in fuga dai parenti. “Ho visto questo personaggio che scendeva dalla mia proprietà e ha cercato di sfondare il portone di casa. Gridava, bestemmiava, è sceso e ha aggredito mia suocera, le ha dato un pugno in testa”, ha raccontato ad una emittente il genero della prima donna aggredita. 

L’anziana uccisa in casa

Il 43enne, molto conosciuto in città, avrebbe poi minacciato un’altra giovane donna per strada, costringendola a rifugiarsi in casa e infine si sarebbe introdotto nel garage dell’81enne, uccidendola. Non è ancora chiaro se la donna sia stata scaraventata con violenza contro un mobile o se sia stata strangolata. Il corpo di Rachele Corvino è stato trovato dagli inquirenti nel garage della palazzina a tre piani. La prima donna aggredita, colpita alla testa, è stata portata al pronto soccorso per accertamenti. 

Lo sgomento di un’intera città

“Si chiude una giornata tristissima per la nostra comunità. Sgomento e dolore ci stanno accompagnando da alcune ore – ha scritto il sindaco Michele Crisetti sui social -. Eventi tragici come quello di oggi dovrebbero farci riflettere su tantissime cose. E il tempo della riflessione, del silenzio e del rispetto. Mi rivolgo a tutti, il rispetto si deve anche quando si diffondono immagini, nomi e circostanze verificate e non. Con questi comportamenti dobbiamo ritrovarci e maturare”. Il sindaco, nelle scorse ore, aveva fatto appello agli altri candidati sindaci e a tutte le forze politiche di “sospendere nella giornata di oggi e di domani, ogni forma di attività di propaganda elettorale e di fermarci nel silenzio e nella preghiera”. Il post si conclude con un ringraziamento a “padre Franco Moscone per la vicinanza mostrata al sottoscritto, a tutta la città ma in particolare modo alla famiglia della signora Rachele, raccomandando a tutti una preghiera per chi in questo momento soffre un lutto assurdo”. 

Condividere.
Exit mobile version