Se c’è una specialità in cui l’Italia è in grado di eccellere ai World Games di Chengdu è l’apnea, paralimpica e no. E’ una questione di storia e risultati che negli ultimi anni hanno fatto esultare – e non poco – il Presidente della Fipsas Ugo Claudio Matteoli. Nell’acqua della piscina di Chengdu Sport University Sancha Lake Campus scenderanno tra i cosiddetti ‘normodotati’ Matteo Michele Airoldi, Livia Bregonzio, Mauro Generali e Cristina Rodda. Molto nutrita la pattuglia dei paralimpici che in tutto porta in dote in Cina oltre 40 diversi record del mondo. Katia Aere, Pierluigi Bonafin, Alessandro Cianfoni, Ilenia Colanero, Michela Dal Bianco, Ottavio Demontis, Fabrizio Pagani, Marta Pozzi e Gianluca Visconti si immergeranno, nuoteranno con una sola idea: riconfermarsi sul tetto del mondo riempiendo ancora una volta gli scaffali di trofei. In diversi casi sono gli ‘atleti da battere’ ed è giusto che gli avversari inseguano. “E speriamo che continui ad essere così”, dicono.

L’apneista Fabrizio Pagani (Tg2 Storie)

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