L’Italia invia una nave militare per seguire l’evoluzione della Global Sumud Flotilla dopo l’attacco di droni alla flotta umanitaria in viaggio verso Gaza.  Il ministro della Difesa Guido Crosetto: “Garantiremo assistenza ai nostri concittadini”.

La decisione di mandare la fregata Fasan a supportare gli italiani a bordo della Global Sumud Flotilla è stata presa a notte fonda dalla nostra Difesa, subito dopo gli attacchi con bombe sonore lanciati da droni a circa 40 miglia nautiche dall’isola greca di Creta. 

Dall’Estonia il ministro Guido Crosetto condanna gli attacchi, ribadendo che  in democrazia le manifestazioni e forme di protesta vanno tutelate quando sono non violente e rispettano il diritto internazionale. Gli attivisti, politici giornalisti di 44 diversi Paesi del mondo proseguono il viaggio e non indietreggiano di fronte a quelle che definiscono pesanti intimidazioni, nonostante alcune imbarcazioni abbiano subito danni. Conforta la presenza della nave della marina militare italiana – attrezzata ad abbattere droni –  anche se la Fasan potrà accompagnare la grande carovana umanitaria solo in acque internazionali.

Anche la nave di Emergency, Life Support, che segue la missione per emergenze sanitarie, dovrebbe restare fuori dal blocco navale imposto da Israele alla Striscia: sarà quella la parte più difficile da affrontare per gli equipaggi della Sumud Flotilla. Fonti della Farnesina informano che per fare entrare gli aiuti umanitari trasportati sulle imbarcazioni è in corso una mediazione tra il ministro Antonio Tajani e il governo di Israele per scongiurare nuove azioni offensive.
 

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