Gli attivisti di People for the Ethical Treatment of Animals (PETA) e AnimaNaturalis hanno protestato contro la corrida sabato prima dei festeggiamenti di san Firmino a Pamplona, dove centinaia di persone corrono per le strade strette inseguiti dai tori. Un evento diventato famoso grazie a Ernest Hemingway che lo descrisse nel suo romanzo “Fiesta”. 

La protesta ha voluto mettere in evidenza attraverso una messinscena quella che gli attivisti anticorrida considerano una forma di crudeltà nei confronti degli animali: un’attivista, racconta Aida Gascon, direttrice di AnimaNaturalis,  è vestita come la Vergine Maria con in braccio Gesù Cristo e si circonda di altri attivisti mezzi nudi coperti di sangue finto che rappresentano le anime delle vittime che cadono ogni anno nelle corride di Pamplona. “È vero che la nostra battaglia procede molto lentamente”, continua Gascon, “ma stiamo assistendo a dei progressi, come nel caso del sindaco di Pamplona, che quest’anno ha realizzato questa consultazione popolare in cui agli abitanti di Pamplona è stato chiesto cosa pensano delle feste di San Firmino, che includono anche le corride e la corsa dei tori. Sarà molto interessante sapere cosa ne pensano gli abitanti di Pamplona.”  La festa di San Firmino, che dura una settimana, ospita ogni anno oltre un milione di persone e prevede spettacoli ed eventi tradizionali, anche se è nota soprattutto per l’encierro, la corsa dei tori per le strade, che avviene ogni giorno e si conclude all’arena di Pamplona. 

 

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