Una hostess palermitana di 24 anni ha perso la vita a Vienna dopo essere caduta dal terzo piano di un edificio residenziale. L’incidente è avvenuto durante il weekend e la giovane, Aurora Maniscalco, è morta nel pomeriggio del 23 giugno all’ospedale generale della capitale austriaca, dove era stata trasportata d’urgenza.
La vittima lavorava da tre anni come assistente di volo per la compagnia Lauda Air. Al momento della caduta si trovava nell’appartamento insieme al compagno, anch’egli palermitano di 27 anni e residente a Vienna, che è stato già ascoltato dalla polizia austriaca per cercare di chiarire i contorni della vicenda.
Polizia: forse non un incidente
La polizia austriaca, che sta indagando, sospetta che possa non essersi trattato di un incidente. La 24enne, da poco residente nella capitale, si trovava in compagnia del fidanzato, un 27enne anche lui palermitano, già ascoltato dagli investigatori. I genitori hanno subito raggiunto la figlia e sono stati ricevuti dall’ambasciata italiana.
Indaga la polizia viennese (Ansa)
Famiglia non crede a suicidio: “Non ci fermeremo”
“Non ci fermeremo! Mai! Vogliamo sapere cosa e’ realmente successo, perche’ non crediamo che lei si sia suicidata. Noi ti faremo giustizia, Aurora”. Cosi’ Federica Bevilacqua, cugina di Aurora Maniscalco, la hostess della Lauda Air, 24enne di Palermo, deceduta a Vienna in ospedale dopo essere precipitata nella notte tra sabato e domenica dal terzo piano di un palazzo. Gli investigatori hanno sentito anche il fidanzato, anche lui palermitano, che avrebbe lanciato l’allarme.