Aumento dei contagi Covid? «Basta, non bisogna preoccuparsi». È un Matteo Bassetti stufo quello che esprime il proprio parere sull’ultimo monitoraggio.
Eppure si legge “il virus continua a correre”, “è boom di casi”. Niente di più sbagliato per il virologo. Che sceglie una linea più prudente e precisa, commentando nello specifico il numero dei contagi. Ma questo non vuol dire che lo sottovaluti. Anzi, ne conosce al meglio le caratteristiche e quindi le sa interpretare.
Covid, dove le mascherine sono obbligatorie e dove potrebbero tornare. «I contagi aumenteranno»
L’ultimo monitoraggio Covid indica che i casi sono aumentati del 44% in 7 giorni. Rischiamo un boom dei contagi a ottobre?
Assolutamente no. Chi lo sostiene non capisce nulla di Covid e di prevenzione. Sa quante persone hanno mediamente influenza a gennaio-febbraio? 2-3 milioni di persone ogni anno. Ci si preoccupa per potenziali 400 mila persone con tampone positivo che hanno meno del raffreddore.
Sulle mascherine è opportuno reintrodurre l’obbligatorietà negli edifici al chiuso (ad esempio scuole o trasporti pubblici)?
Se si reintroducono mascherine torneremo ad essere lo zimbello del mondo
Quindi per i contagi attuali (circa 30mila) non bisogna preoccuparsi?
No. Casi gravi pochissimi e tutti negli anziani e nei fragilissimi. Su 10 che vanno in ospedale con tampone positivo, uno ha i segni del Covid (polmonite). Gli altri ci vanno per altre ragioni.
E i bollettini?
Dare il numero dei positivi è come dire quanti italiani mangiano il prosciutto crudo o quello cotto.
Quindi l’importante è guardare, semmai, al dato delle terapie intensive.
Sì, quanti vanno in terapia intensiva con polmonite Covid. Oggi quasi 0.