Tempo permettendo intorno al 18 o 19 maggio il Bayesian, il mega yacht del miliardario britannico Mike Lynch, sarà in banchina a Termini Imerese. È quanto stabilito nella riunione operativa per il recupero del veliero affondato lo scorso 19 agosto al largo di Porticello. Saranno cruciali, dunque, i prossimi dieci giorni. Intanto la Hebo Lift 10, la nave gru da 5.695 tonnellate lorde, una delle più potenti d’Europa, si sta affiancando alla sua nave gemella, la Hebo Lift 2. A renderlo noto è Tmc Marine, la società di consulenza marittima internazionale con sede in Gran Bretagna, un consorzio di esperti specialisti in operazioni di recupero tra cui le società olandesi Hebo e Smit Salvage con il supporto di specialisti italiani.

Porticello, sommozzatori a lavoro per organizzare il recupero del relitto del Bayesian (GettyImages)

Secondo Tmc Marine, il progetto di recupero sarebbe in anticipo rispetto alla tabella di marcia. Nel frattempo i tecnici specialisti a bordo della Hebo Lift 2 hanno predisposto otto punti di ancoraggio (quattro per ciascuna nave) che saranno usati dalle due navi gru per l’operazione di recupero. Prima del recupero – spiegano -, saranno posizionate delle imbracature di sollevamento in acciaio sotto il Bayesian che, insieme ad altri dispositivi, garantiranno il mantenimento in sicurezza del superyacht.

Una volta completate le operazioni si procederà al distacco dell’ampio sartiame della nave, dell’albero di 72 metri, del boma, delle crocette e delle vele, per garantire che gli altri lavori possano procedere in sicurezza. Queste attrezzature saranno temporaneamente stoccate sul fondale marino e recuperate dopo che lo scafo sarà stato sbarcato a Termini Imerese. Gli specialisti hanno già recuperato il boma-tender mentre il boma principale e la randa dovrebbero essere recuperati entro la fine della settimana. 

“A seconda dei progressi in loco e delle condizioni meteo marine – spiegano – il Bayesian verrà sollevato, tra circa 10-12 giorni. Il superyacht verrà accuratamente riposizionato in posizione verticale e riportato in superficie, con l’acqua di mare pompata fuori all’interno di un’area di contenimento dell’inquinamento prima di essere successivamente trasferito in porto”.

Marcus Cave, responsabile dell’architettura navale e direttore di TMC Marine, dice: “Dopo aver assemblato queste imponenti navi di recupero e il relativo equipaggio, che ci forniscono capacità di sollevamento e altre capacità essenziali, stiamo facendo buoni progressi sul sito. Un’accurata valutazione della nave e della posizione ha confermato che il Bayesian rimane intatto sul fondale marino. Ciò significa che la nostra metodologia di recupero e il piano di protezione ambientale sono ancora appropriati. Ora possiamo procedere con il lavoro di separazione dell’attrezzatura, dell’albero, dell’ancora e delle altre attrezzature associate, mentre procediamo sistematicamente verso operazioni di sollevamento e recupero in totale sicurezza”.

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