Saranno utilizzati dei palloni per riuscire a sollevarlo per tutta la sua lunghezza: è previsto tra oggi e domani il riportare così a galla l’albero del Bayesian. 

L’albero del veliero, affondato nell’agosto dello scorso anno davanti alla coste di Porticello, a Palermo, è lungo 75 metri e si trova ancora a 49 metri di profondità.

Ieri pomeriggio l’imbarcazione, tirata fuori dalle acque il giorno prima, è entrata nel porto di Termini Imerese, condotta dalla piattaforma galleggiante Hebo Lift 10. 

L’altra gru, la Hebo Litf 2, è rimasta nel luogo del naufragio del  veliero per il recupero dell’imponente albero che sta per essere riportato alla luce del sole.

 

Nella tragedia avvenuta nella notte tra il 18 e il 19 agosto del 2024 persero la vita sette persone: tra loro, il proprietario del natante, il magnate inglese Mike Lynch e la figlia diciottenne, Hanna. I sopravvissuti furono in totale quindici.

Nelle analisi che iniziano a essere condotte sul relitto, la ricerca alle risposte che da quasi un anno tengono banco legate ai chiaroscuri del tycoon britannico: i suoi rapporti con le intelligence internazionali, gli hard disk dai quali non si separava mai, i possibili documenti riservati hanno alimentato suggestioni sul naufragio, causato non solo dalla tromba d’aria. 

Le ipotesi spaziano dagli errori umani a quelli di progettazione: un albero in alluminio di 75 metri, considerato da alcuni esperti sovradimensionato, i dati del tracciamento satellitare e, ancora, il comportamento dell’equipaggio. 

In 3 sono indagati dalla procura di Termini Imerese per omicidio plurimo e naufragio colposi, a partire dal comandante, il neozelandese James Cutfield. In ballo risarcimenti da circa 150 milioni di euro. 

La primissima ispezione non è riuscita a cancellare dubbi o tesi complottistiche legate alla figura di Mike Lynch. 

L’imprenditore nel 1996 aveva realizzato un software per il riconoscimento delle impronte digitali e poi convertito gli stessi algoritmi per individuare persone attraverso tracce vocali o testi nelle mail. I software sono stati uno degli strumenti utilizzati per dare la caccia ai terroristi di Al Qaeda analizzando miliardi di dati raccolti dalle polizie e dagli agenti americani e inglesi.

Il valore delle azioni della società di Lynch era decollato dopo l’invasione dell’Ucraina e la minaccia degli hacker del Cremlino, Darktrace è leader nei sistemi di profilazione con IA: individua potenziali sospetti analizzando quantità infinite di informazioni. Si dice che avrebbe venduto alcuni servizi agli agenti israeliani che hanno preparato l’offensiva contro Hamas dopo i massacri del 7 ottobre. 

 

Nel naufragio ha perso la vita anche Jonathan Bloomer: esponente di spicco della finanza britannica, aveva anche curato la revisione contabile della società Autonomy e per questo era stato un testimone fondamentale nel processo che accusava Lynch di aver falsificato i ricavi in modo fraudolento prima della sua acquisizione da parte di Hewlett-Packard nel 2011 per 11 miliardi di dollari. 

Bloomer era dal 2018 presidente della potente banca d’affari americana Morgan Stanley International.

Lo scafo, finalmente alla luce del sole da due giorni, non sembra presentare falle, nemmeno sulla parte finora nascosta, quella che era adagiata sul fondale. Portelloni e boccaporti sono stati trovati chiusi. Resta quindi il mistero sul punto da cui è entrata l’acqua che lo ha affondato.

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