Bergamo, Monia Bortolotti assolta dall’accusa di duplice infanticidio dei figli Alice e Mattia

È stata assolta Monia Bortolotti dall’accusa di aver ucciso i suoi due bambini, Alice e Mattia, di 4 e 2 mesi. La Corte d’Assise di Bergamo ha ritenuto nel caso della morte di Alice, trovata senza vita nel novembre 2021, che “il fatto non sussiste” mentre, nel caso di Mattia, deceduto nell’ottobre 2022, la Corte ha riconosciuto la donna “non punibile” per lo “stato di totale incapacità di intendere e volere al momento del fatto”

Per la donna, è stata disposta la “misura di sicurezza di 10 anni in una Rems”.

L’avvocato di Bortolotti, Luca Bosisio, ha evidenziato che “non si aspettava nulla di diverso” da una assoluzione.

La donna, all’epoca di 27 anni e di origini indiane e residente fin da bambina a Pedrengo (Bergamo), era stata arrestata nel novembre del 2023 dai carabinieri per duplice infanticidio. Inizialmente si era pensato a morti per cause naturali, ma il secondo decesso aveva insospettito i carabinieri, che avevano avviato le indagini. 

La tomba in cui riposa la piccola Alice (Tgr)

“I miei bambini erano tenuti come gioielli” scriveva Monia Bortolotti sui social prima del suo arresto 

Le sue frasi scritte sul gruppo Facebook Sids Awareness, dedicato alla sindrome della morte in culla.

“Ho sempre detto che non sarei riuscita a sopravvivere se anche il mio secondo bimbo mi avesse lasciato… Ed era vero, vado avanti solo per proteggere l’amore immenso che provo per i miei bimbi dalle accuse della procura, perché i miei bimbi erano tenuti come gioielli, erano perfetti, erano la gioia che cercavo da una vita”, dice nel messaggio.

Poi ad agosto un altro post, sulla morte dei figli ma anche sulla fine della relazione con il compagno: “Perché per me amare significa stare accanto a qualcuno nella buona e nella cattiva sorte, ma non tutti sono capaci o disposti a questo”. Nel post del 13 ottobre 2023 (a cui ora sono stati disabilitati i commenti) scrive alle “care mamme e cari papà” che “i sensi di colpa per non aver fatto abbastanza per i miei bambini, per non essere riuscita a salvarli, mi sta distruggendo”. Ripercorre la sua versione di cosa è accaduto con i due figli. Alice morta in culla mentre lei si faceva la doccia, Mattia morto perché si era addormentata mentre lo cullava. Monia si dà la colpa ma nel farlo colpevolizza anche gli altri. “Dovevo essere accompagnata ad una visita quella mattina e invece avevo pensato di andare da sola perché come sempre mi preoccupavo di non disturbare nessuno”  spiega. “Volevo solo una routine normale mamma-figlio, prendendo e andando con lui ovunque come ho sempre fatto anche con Alice… perché sono così stupida!?!?! E avrei dovuto saper effettuare la rianimazione, avrei dovuto essere più preparata e invece ero talmente sconvolta che non sapevo nemmeno cosa stessi facendo” aggiunge.

“Avendo avuto una mamma aggressiva psicologicamente, non riesco a concepire nemmeno la violenza verbale, tanto meno quella fisica, su nessun essere vivente, tanto meno i miei bambini! E ormai – ribadisce – vivo per difendere il mio amore, perché se devo pensare a come sto veramente, io sono morta da tempo… insieme ai miei angioletti, il mio cuore è con loro, la mia casa sono loro, non trovo più posto per me qui”. “Mi sto impegnando a proteggere la mia famiglia con il sorriso, cercando di andare avanti lavorando, studiando, uscendo. Ma la verità – prosegue – è che senza i miei bambini io non ho alcuna ragione per stare in questo mondo”. 

 

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