L’hanno dimenticata sul sedile dello scuolabus, dove si era addormentata nel tragitto da casa a scuola, una bimba di tre anni, finché non sono arrivati genitori e insegnanti a cercarla.
Attimi di paura e tensione
Sono stati momenti di paura e tensione quelli vissuti a Morro d’Oro, paese di 3500 abitanti della provincia di Teramo.
La piccola non è scesa alla fermata insieme ai compagni e nessuno se ne è accorto, né l’assistente all’arrivo a scuola né il conducente quando ha riportato il veicolo nell’autorimessa. Quando la madre è arrivata a scuola per riprendere la bimba, gli insegnanti stupiti le hanno riferito che non era mai arrivata. Trascorsi alcuni concitati minuti di terrore, la bambina è stata ritrovata poco dopo: dormiva ancora nello scuolabus chiuso. Trasportata all’ospedale di Giulianova per accertamenti, è stata reidratata e subito dimessa.
Gli operatori coinvolti sono stati sospesi
“Per fortuna la bimba sta bene, ma la vicenda è inaccettabile – commenta il sindaco di Morro d’Oro, Romina Sulpizii – Stamattina abbiamo incontrato i responsabili delle due cooperative che gestiscono il servizio, per cui lavorano l’autista e l’assistente che erano sul pulmino. Le coop stanno eseguendo accertamenti interni, nel frattempo gli operatori coinvolti sono stati sospesi“.
I precedenti
Prima di Morro d’Oro, due vicende simili sono accadute negli ultimi 18 mesi nel Teramano: a giugno del 2023 un altro bimbo di tre anni fu dimenticato sullo scuolabus per otto ore a Campli, la Procura di Teramo aprì un’indagine per abbandono di minori.
Nel marzo scorso una bambina di 4 anni è stata involontaria protagonista di analoga vicenda in un comune della Valle del Fino.
Sindaco: “Necessario intervenire in maniera strutturale”
“Al di là dei singoli casi e degli operatori coinvolti – aggiunge la sindaca di Morro d’Oro – è necessario intervenire in maniera strutturale affinché vicende come questa non accadano più. Stiamo parlando di un servizio importante per la comunità che richiede la massima tutela dei minori: serve un protocollo. Per questo abbiamo chiesto alle aziende di riorganizzare il servizio con modalità tali da garantire maggiore attenzione, valuteremo nei prossimi giorni eventuali conseguenze sull’appalto”.