Le rinnovate tensioni internazionali e un inverno finora abbastanza freddo faranno salire da gennaio le bollette di luce e gas. A dare il via e rincari c’è prima di tutto la scadenza domani dell’accordo tra Russia e Ucraina per il transito del metano verso l’Europa centrale. Senza un rinnovo, mercoledì si fermeranno le forniture di Gazprom che ancora arrivano nel Vecchio Continente, e in piccola parte anche in Italia. Per il nostro paese Arera, l’autorità per l’energia, prevede rincari per l’elettricità di oltre il 18% nel primo trimestre del 2025. Gli aumenti interessano in particolare le categorie più fragili, quali 3,5 di persone, soprattutto over-75 anni, percettori di bonus sociale, disabili, malati che utilizzano dispositivi salvavita. Per i clienti del mercato libero gli aumenti dipenderanno dal contratto stipulato, andrà meglio per chi ha scelto offerte con prezzi bloccati. Sulla piazza di Amsterdam le quotazioni del gas sono in aumento da diversi giorni, una tendenza che è andata avanti per tutto dicembre. Venerdì Arera fisserà il nuovo prezzo, che potrebbe portare rincari anche per il riscaldamento.

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