Quando i carabinieri sono arrivati a metà mattina il cadavere era già rigido, segno che l’omicidio era avvenuto da alcune ore. E’ stata fermata nella notte dai carabinieri la moglie di Giuseppe Marra, 59enne trovato morto in casa ieri mattina nel suo appartamento al terzo piano di una palazzina di via Zanolini, a Bologna, con ferite alla testa. Il provvedimento è stato emesso dalla Pm Manuela Cavallo, a seguito delle attività di indagine del nucleo investigativo e dei militari della Compagnia Bologna Centro. La 56enne, difesa dall’avvocato Cristiana Soverini, e indagata per omicidio aggravato, è stata fermata e portata in un istituto penitenziario, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Sul luogo i Carabinieri e i soccorritori del 118
L’allarme è scattato alle 10.30 di ieri quando la donna, 57 anni anche lei di Aosta, è scesa in strada in stato confusionale e piena di sangue addosso dicendo di avere trovato Giuseppe in una pozza di sangue. I carabinieri lo hanno trovato in effetti riverso a terra con una ferita alla testa. Subito è iniziata la ricerca dell’arma finora non trovata.
La donna, in stato confusionale, è stata portata in ospedale dove è stata sottoposta agli esami tossicologici. In casa infatti c’era della droga. La 57 enne avrebbe raccontato di essersi svegliata e di avere trovato l’uomo a terra in una pozza di sangue. Sulla porta di casa non ci sarebbero segni di effrazione né dall’abitazione mancherebbe nulla, il che farebbe escludere che qualcuno abbia tentato di entrare per un furto o una rapina.
La coppia gestiva un negozio di cannabis light all’inizio di via indipendenza a pochi passi da piazza Maggiore. Stavano insieme da tempo, due figli grandi, entrambi fuori Bologna al momento dell’omicidio. Pare avessero avuto una crisi nella loro relazione ma ultimamente si erano riavvicinati. L’uomo non risulta avesse debiti o pendenze di alcun tipo,né precedenti penali. A coordinare le indagini dei Carabinieri lapm Manuela Cavallo
La moglie respinge le accuse
La moglie di Marra, Lorenza Scarpante respinge le accuse. Lo ha detto l’avvocata Cristiana Soverini, che ha assistito la donna nell’interrogatorio di fronte alla pm Manuela Cavallo e ai carabinieri, proseguito fino a tarda notte, all’esito del quale la 56enne è stata fermata per omicidio aggravato. “È stata sentita dal pubblico ministero ed è palesemente sotto choc, ha risposto a tutte le domande e respinge ogni addebito, ha cercato di collaborare”, dice l’avvocata. La 56enne avrebbe in sostanza riferito di aver trovato il marito “in quelle condizioni”. La legale ha fatto anche notare la significativa differenza di prestanza fisica tra la donna e l’uomo. Ieri nel pomeriggio, viste le condizioni, Scarpante era stata portata in ambulanza all’ospedale Sant’Orsola, poi è stata sottoposta ad interrogatorio.
La moglie di Marra, Lorenza Scarpante respinge le accuse. Lo ha detto l’avvocata Cristiana Soverini, che ha assistito la donna nell’interrogatorio di fronte alla pm Manuela Cavallo e ai carabinieri, proseguito fino a tarda notte, all’esito del quale la 56enne è stata fermata per omicidio aggravato. “È stata sentita dal pubblico ministero ed è palesemente sotto choc, ha risposto a tutte le domande e respinge ogni addebito, ha cercato di collaborare”, dice l’avvocata. La 56enne avrebbe in sostanza riferito di aver trovato il marito “in quelle condizioni”. La legale ha fatto anche notare la significativa differenza di prestanza fisica tra la donna e l’uomo. Ieri nel pomeriggio, viste le condizioni, Scarpante era stata portata in ambulanza all’ospedale Sant’Orsola, poi è stata sottoposta ad interrogatorio.