In una giornata già difficile per le Borse europee, preoccupate dall’incertezza sulla ricomposizione dello scenario politico, ci si mette anche l’apertura negativa di Wall Street a peggiorare la situazione. Milano arriva così a perdere quasi il 2%, appesantita dal forte calo dei titoli bancari; Parigi l’1,2%, Francoforte lo 0,8%. Salgono invece lo spread tra btp e bund tedesco, a 150 punti base, e il rendimento sul decennale italiano, al 4,13%. Mentre, come dicevamo, sono in rosso anche gli indici americani. Qui, a preoccupare sono le mosse future della politica monetaria: domani, quando in Europa sarà già sera, la Federal Reserve annuncerà la sua decisione sui tassi, e pare sempre più probabile che non arrivi il taglio tanto sperato. Perché l’inflazione oltreoceano ha smesso di calare, i salari salgono e il mercato del lavoro resta forte – tanto che secondo alcuni i tassi negli Stati Uniti potrebbero restare fermi addirittura fino al 2025.

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