Milano a +1.55%, salgono di oltre l’1% anche Francoforte e Parigi.
Contrastati invece i mercati asiatici: bene Tokyo e Seoul, in calo le Borse della Cina continentale e quella di Hong Kong. Su cui pesa la minaccia, ribadita ieri da Trump, di dazi mirati sugli IPhone non prodotti negli Stati Uniti, che fa scivolare i titoli dei principali fornitori cinesi di Apple.
Ma gli operatori guardando anche alla Federal Reserve dopo le parole di Neel Kashkari, presidente delle Fed di Minneapolis e membro di peso del board, che in un’intervista a Bloomberg tv ha gelato le speranze di un imminente taglio dei tassi. Le incertezze sono troppe, ha detto, e la politica dei dazi rischia di portare inflazione e stagnazione economica. Quindi, ha concluso, penso che non toccheremo i tassi almeno fino a settembre. Dichiarazioni che certo non piaceranno alla Casa Bianca, che ha più volte sollecitato la Banca centrale a ridurre il costo del denaro.