Ancora grande slancio per i listini europei, che si assestano dopo la grande euforia di inizio seduta. Milano in particolare, dopo una partenza con oltre 20 titoli sui 30 del Ftse MIB che non facevano prezzo per eccesso di rialzo, ora fa registrare un +6,95%; salgono di quasi il 6% Parigi e Francoforte, del 4,7% Londra. A Piazza Affari corrono banche e servizi finanziari, particolarmente penalizzati nei giorni scorsi, ma anche alcuni titoli industriali, in particolare quelli dell’impiantistica per l’energia come Interpump e Prysmian e il produttore di microchip StMicroelectronics – che lo ricordiamo è fornitore di molti gruppi high tech americani, inclusa Apple.
Sul fronte titoli di Stato spread in lieve risalita rispetto all’apertura ma comunque in calo rispetto a ieri, a 120 punti base; rendimento sul decennale italiano al 3,85%.
I cambi che in questo momento sono il mercato più volatile, con il dollaro che dopo il netto recupero nella notte ora torna a scendere nei confronti dell’euro. Moneta unica europea che torna a superare quota 1,10. Segnale di una preoccupazione intorno al mondo finanziario americano che non si placa, come provano anche i futures sull’apertura di Wall Street, tutti in rosso.