Milano la migliore a +0,24%, poco sopra la parità gli altri listini principali del vecchio Continente.

Contrastati i mercati asiatici, sospesi tra i timori per i dazi e alcune indicazioni confortanti sul fronte macroeconomico. In cauto rialzo Tokyo e Seoul, guadagna oltre un punto percentuale Hong Kong su segnali di distensione sul settore tecnologico (in particolare sul fronte dei chip per l’IA). Perde invece poco meno di mezzo punto percentuale la Borsa di Shanghai, nonostante un dato positivo sul prodotto interno lordo cinese: +5,2% su base annua nel secondo trimestre, +5,3% nel semestre – meglio delle attese e soprattutto sopra il target del 5% fissato dal governo di Pechino. Merito dell’attenuarsi delle tensioni commerciali con gli Stati Uniti ma anche di misure di sostegno ai consumi varate nei mesi scorsi. Mentre sui mercati valutari torna a salire l’euro nei confronti del dollaro: stamattina torna sopra quota 1,1680, dopo cinque sedute consecutive di calo.

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