Chiusura negativa per le Borse europee dopo gli annunci di ieri sera della Federal Reserve americana. Che come previsto non tocca i tassi d’interesse, a differenza della Banca centrale europea che la scorsa settimana li ha ridotti di 25 punti base, e dà previsioni un po’ meno rosee sulle prospettive future – i membri del board vedono ormai un solo taglio dei tassi nel 2024, contro i tre previsti a marzo. Milano perde il 2,18%, ampliando le perdite rispetto alla prima parte di giornata; male anche Francoforte (-1,96%) e Parigi (-1,99%) appesantita anche dalle incertezze portate dalle elezioni anticipate.

Pesano sui mercati anche l’annuncio della Commissione europea sui nuovi dazi sulle auto elettriche cinesi e la risposta infastidita di Pechino: i titoli del settore automotive scivolano in tutta Europa, a Milano Stellantis a -2,67%, Iveco a -4,60%. Preoccupa lo spettro di schermaglie commerciali con Pechino, ma anche la possibilità che questi dazi frenino lo sviluppo del segmento elettrico e quindi le vendite future dell’intero settore. 

Ancora volatilità per lo spread, che risale oggi a 145 punti base; il rendimento sul decennale italiano resta però sotto la soglia del 4%.

 

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