Le borse europee aprono la settimana di contrattazioni in modo debole. Milano, Francoforte, Parigi, Madrid sono negative, pur con variazioni ridotte tra lo 0,1% e lo 0,2%. 

Solo Londra galleggia sulla parità. Le borse asiatiche sono invece positive, perché sperano che un accordo sull’Ucraina porti alla revoca delle restrizioni sull’acquisto di petrolio russo, che pesa particolarmente sulla Cina e sull’India. 

L’indice di Shanghai (0,8%) e ancora di più quello di Mumbai (1%) mostrano i guadagni più consistenti. Da ricordare infatti che all’India Trump ha imposto dazi al 50% su tutte le esportazioni, proprio come forma di punizione per le forniture di greggio dalla Russia. Sale anche Tokyo (0,7%) dopo i dati sul prodotto interno lordo pubblicati venerdì, che hanno confermato la solidità dell’economia giapponese nonostante i dazi. Le possibilità di un’intesa tengono basse le quotazioni del petrolio. Il prezzo del Wti americano – 62 dollari al barile – è sceso quasi dell’8% rispetto a un mese fa.

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