Borse europee negative nella prima seduta di settembre con gli indici Pmi che confermano: il manifatturiero è in frenata in diversi paesi ad eccezione dell’Italia.

Nel nostro paese intanto a luglio i prezzi alla produzione dell’industria aumentano dell’1,3% su base mensile e diminuiscono dell’1,1% su base annua (era -2,5% a giugno).

Milano perde lo 0,14%, Francoforte (il giorno dopo il voto in Turingia e Sassonia, con la forte crescita dell’estrema destra) lo 0,20%, Londra lo 0,12% e Parigi lo 0,30%.

I riflettori – questa settimana – sono accesi sul mercato del lavoro degli Stati Uniti, ma oggi Wall Street resta chiusa per la festa del Labor day.

Borse asiatiche contrastate oggi. Tokyo ha chiuso in leggero rialzo a +0,14%, mentre sono pesanti Shanghai e Hong Kong dove prevalgono i timori per la manifattura cinese.

Il prezzo del petrolio è in lieve calo. Le aspettative del mercato sono di una maggiore produzione dell’Opec+ a partire da ottobre, ma a preoccupare sono soprattutto i segnali di una domanda fiacca in Cina e negli Stati Uniti, i due maggiori consumatori di greggio al mondo.

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