Le borse europee iniziano in calo dopo una settimana positiva. Per quella di Milano il bilancio della scorsa settimana era stato pari al +2,86%. Oggi in avvio segna -0,84%.
Nel resto d’Europa indice Ftse100 di Londra invariato, scendono Francoforte, -0,22%, e Parigi, -0,58%.
La borsa di Vienna, dopo l’avanzata dell’estrema destra alle elezioni, è poco mossa, +0,09%.
Sugli indici di Milano e Parigi pesa la caduta di Stellantis, -9% in apertura, -37% da inizio anno. Il gruppo questa mattina ha comunicato di aver rivisto al ribasso le stime dei risultati del 2024, per “i problemi di performance in Nord America e i deterioramento nelle dinamiche globali del settore”. In particolare, per l’intero anno si prevede che il risultato operativo adjusted sarà tra il 5,5% ed il 7%, in calo rispetto al precedente “double digit”.
Intanto nella notte è continuata la corsa dei mercati cinesi: è una ripresa che segue un lungo calo e che è dovuta a una serie di misure di stimolo all’economia annunciate la scorsa settimana per contrastare la crisi immobiliare. Il miglior indice oggi è quello di Shenzhen, oggi +10,1% e +25% nel mese di settembre. Hanno corso anche gli indici di Shanghai, +8%, e Hong Kong, +3,1%.
Negativo invece l’indice di Tokyo (-4,92%), in Giappone, dove sono arrivati nella notte dei dati deludenti sulla produzione industriale (-3,3% la variazione mensile ad agosto).
Industria che comunque anche in Cina continua a essere in contrazione. Pur migliorando, l’indice Pmi dei direttori acquisti nel Paese è rimasto anche a settembre sotto quota 50, il confine tra contrazione e crescita: l’indice ufficiale è risultato pari a 49,8; l’indice Caixin, più sbilanciato verso aziende private esportatrici, è stato pari a 49,3.
In Nord America Wall Street ha segnato una serie di record la scorsa settimana. Oggi i future anticipano un avvio in lieve calo.