Mattinata debole per le borse europee, che dopo un’apertura contrastata hanno virato tutte in territorio negativo, con l’indice di fiducia nell’economia dell’area euro che a giugno ha registrato un lieve calo rispetto al mese precedente.

Milano cede lo 0,4%, seguita da Londra e Francoforte, sulla parità. La peggiore è Parigi, che aspetta col fiato sospeso le elezioni politiche di domenica.

Le contrattazioni a Piazza Affari proseguono regolarmente. Ricordiamo infatti che oggi si tiene il primo sciopero della storia per Borsa Italiana. Gli 800 dipendenti protestano contro le incertezze legate all’integrazione nel circuito Euronext, insieme a Parigi, Amsterdam, Bruxelles, Dublino, Lisbona, Oslo. La piattaforma telematica comune che segue le operazioni, del resto, non ha sede in Italia.

Le variazioni peggiori sono quelle di Campari – la holding lussemburghese del gruppo è sotto inchiesta da parte della procura del capoluogo lombardo per una presunta maxi evasione fiscale da 1 miliardo di euro – e Stellantis, penalizzata dal declassamento del titolo da buy a hold da parte di Equita.

Gli indici future di Wall Street promettono un’apertura in ribasso per la borsa di New York, che oggi attende il dato sul Pil statunitense del primo trimestre e poi, domani, l’aggiornamento sull’inflazione Pce, ovvero il riferimento della Fed per eventuali interventi sui tassi d’interesse.

Condividere.
Exit mobile version