Una tendenza negativo arrivata ieri da Wall Street e poi in mattinata dalle Borse asiatiche, che si lasciano alle spalle il cauto ottimismo di inizio settimana in scia al vertice di Washington sull’Ucraina.
Le più pesanti sono Seoul e Tokyo, la peggiore a -1,43%, perché a scendere oggi è soprattutto il settore high tech. Che paga prese di beneficio – chi aveva acquistato i titoli qualche tempo fa e li ha visti crescere fortemente di prezzo nelle ultime settimane li rivende per fare profitti – ma anche qualche prima voce critica sulla crescita impetuosa dell’intelligenza artificiale.
Qualche giorno fa era stato lo stesso numero uno di OpenAi Altman a parlare di rischio bolla, ora è l’Mit, prestigioso centro di ricerca tecnologica, a pubblicare uno studio secondo cui il 95% delle aziende che hanno investito in AI generativa non ne hanno tratto alcun beneficio.
In controtendenza i listini cinesi, in positivo dopo che la Banca centrale ha lasciato invariati i tassi sui prestiti a tre anni.