Borse europee negative. Milano ha chiuso a -0,25%. Sono andate peggio Parigi (-0,72%) e Londra (-1,15%). Milano è in parte sostenuta dalle banche, a partire da Mps, +2,40%. Bene anche Italgas, +3,31% il giorno dopo la presentazione del piano industriale. Sono andati male i settori legati alla Cina, dove sono successe due cose: gli annunci di nuovi stimoli della notte sono stati meno forti del previsto, di fatto solo bond agevolati per gli enti locali. Questo ha fatto scendere la borsa di Hong Kong del 9%, mentre sono salite quelle di Shanghai e Shenzhen dopo però giorni di chiusura. In Europa sono scesi così i titoli del lusso: i big francesi, Kering (-4,45%) e Lvmh (-3,57%), e in Italia Moncler (-1,38%), Brunello Cucinelli (-0,89%) e Salvatore Ferragamo (-1,98%). Il governo di Pechino ha inoltre anticipato la volontà di porre dazi sulle auto straniere a grossa cilindrata. E ha confermato che da questo venerdì ci saranno dazi sul brandy europeo. Non a caso a Piazza Affari Campari è scesa dell’1,66%, mentre a Parigi Pernod Ricard del 4,18%. Per le prospettive di più fredde sulla Cina scende inoltre molto il petrolio, dopo la salita di ieri. Oggi -4,6%, il Brent scende a 77,20 dollari al barile. Negli Stati Uniti, a Wall Street la situazione è migliore: S&P500 +0,82%, Nasdaq +1,25%.

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