Borse europee nettamente positive il giorno dopo il taglio dei tassi della Federal Reserve. Milano chiude a +1,16%; guadagna invece l’1 e mezzo percento Francoforte, oltre il 2% Parigi.

Il taglio dei tassi da 50 punti base non ha sorpreso gli operatori, ma di certo è un segnale incoraggiante, che molti leggono come l’avvio di una nuova fase per le strategie monetarie globali, oltreoceani ma anche in Europa e nel quadrante orientale.

Nettamente positive anche le Borse americane, che ieri avevano invece chiuso in lieve calo. Corre in particolare il Nasdaq, l’indice dei titoli tecnologici: le società dell’high tech soffrono particolarmente i tassi alti, perchè hanno bisogno di rifinaziarsi periodicamente, quindi beneficiano più degli altri della riduzione.

Sullo sfondo restano però molte incertezze, dalle crisi geopolitiche all’incognita Cina, con un’economia che non riesce a ritrovare il passo di crescita pre-covid. E questo spinge i beni rifugio e in particolare il prezzo dell’oro, che da mesi ormai macina record su record: in questi giorni ha più volte toccato quota 2.600 dollari l’oncia. Un nuovo massimo storico.

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