Le borse europee hanno aperto con lievi rialzi: +0,38% per l’indice Eurostoxx 50. Francoforte +0,56%, Parigi +0,16%; Londra +0,08% dopo la conferma che l’inflazione ad agosto è stata pari al 3,8% (come il mese precedente e la stima preliminare) e in attesa della decisione di domani della Bank of England sui tassi.

A Milano -0,27 per cento per l’indice Ftse Mib, reduce dall’1,28%. Ieri a scendere erano state soprattutto le banche, per nuovi rumors sulla possibilità che nella manovra finanziaria ci sia il rinvio di un altro anno di una detrazione fiscale a favore delle banche, le cosiddette Dta. L’indice Ftse Italia All Share Banks scende anche oggi dello 0,66%. In evidenza Unicredit (-0,84%). L’Italia è il “è il 50% del fatturato, il 45% dell’utile netto. Ora dobbiamo accelerare senza un’operazione di fusione e acquisizione”. Così il ceo di Unicredit, Andrea Orcel, alla Ceo conference di Bank  of America. In Italia con Banco Bpm “abbiamo provato qualcosa che non ha funzionato per ragioni esterne, ma ora abbiamo tutti imparato la lezione che non ha nulla a che fare con la transazione in sé, ma ha a che fare con l’interferenza del governo”, aggiunge Orcel.

Nella notte la borsa di Hong Kong è salita dell’1,79%. Gli investitori hanno reagito all’ottimismo espresso dal segretario al Tesoro americano Scott Bessent sui colloqui in Spagna tra Stati Uniti e Cina, colloqui definiti “sempre più produttivi”. Bessent ha detto venerdì ci sarà una telefonata tra i presidenti Trump e Xi Jinping relativamente alle attività di Tik Tok negli Stati Uniti. Anche Tokyo nella notte ha toccato il massimo storico, per poi girare in negativo (-0,17%).

I mercati aspettano questa sera la decisione della Fed sui tassi. È praticamente certo un taglio da 25 punti base, poi gli investitori cercheranno indizi nelle parole del governatore Powell sui tagli futuri. Alla riunione ci sarà la governatrice Lisa Cook, che Trump ha provato nelle scorse settimane a rimuovere. Ieri una corte d’appello federale ha detto che il presidente non la può estromettere. Il caso arriverà probabilmente alla Corte Suprema.

L’attesa di tre tagli di tassi complessivi da qui a fine anno negli Stati Uniti ha fatto scendere il dollaro. L’euro è sui massimi dal luglio 2021 contro il biglietto verde. Negli ultimi sei mesi l’apprezzamento è dell’8,8%.

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