I mercati attendono col fiato sospeso la diffusione oggi pomeriggio del rapporto sull’occupazione negli Stati Uniti, in una fase in cui ogni dato deludente rischia di alimentare i dubbi sulla tenuta dell’economia americana. Si prevedono 160 mila nuovi posti di lavoro nel settore privato, ma le anticipazioni fornite dall’agenzia Adp parlano di 99 mila, ai minimi da gennaio 2021.
Intanto le borse europee continuano la seduta in netto ribasso, al termine di una settimana segnata da variazioni in rosso.
Milano cede circa lo 0,3%, in linea con Londra e Parigi. Calano dello 0,5% Madrid e Francoforte, che sconta anche il crollo della produzione industriale in Germania, che a luglio ha segnato una flessione del 2,4%.
Piazza Affari è trascinata in rosso dai titoli bancari, in particolare Monte Paschi di Siena, Bper e Unipol registrano ribassi del 2%.
Male anche il comparto energetico, con Saipem ed Eni in flessione di un punto percentuale.
I titoli petroliferi pagano i dubbi sulla debolezza della domanda del greggio, nonostante le indiscrezioni secondo cui i paesi dell’Opec + avrebbero deciso di rinviare l’aumento di produzione deciso per ottobre. I prezzi del petrolio sono comunque in lieve rialzo, con il Brent del mare del Nord sfiora i 73 dollari, il Wti americano i 70 dollari al barile.
I future di Wall Street sono in ribasso.