Nettissimo il balzo del prezzo del petrolio dopo gli attacchi di Israele all’Iran. Il Brent, riferimento per l’Europa, sale del 9%, è scambiato a 75,5 dollari, nella notte è arrivato a 78 dollari. Il Wti americano sale 9% a quota 74,3 dollari. 

Sale di oltre il 6% anche il gas destinato all’Europa, che supera i 38 euro al megawattora.

Le borse invece scendono: Milano -1,50%, in linea con Francoforte. Fa meglio Londra, -0,40%, perché in quel listino pesano molto i titoli petroliferi.

Gli unici oggi a salire: a Piazza Affari tra i 40 titoli del Ftse Mib sono positivi solo Eni (+1,50%), Saipem, Tenaris (+0,30% per entrambi), tutti nel settore dell’energia, oltre ad A2A (utility), +0,81%.  

C’è invece una corsa ai beni rifugio: salgono il franco svizzero, in parte il dollaro e l’oro, oggi +1,15% per il metallo giallo, che supera i 3.400 dollari all’oncia.

I future su Wall Street anticipano un avvio in calo dell’1,15% per gli indici Dow Jones e S&P500, -1,45% per il Nasdaq. 

 

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