I mercati europei aprono con leggeri ribassi dopo però una settimana positiva, -0,20% per l’indice Eurostoxx 50. A Milano l’indice Ftse Mib segna +0,02%. Viene dal +1,51% della scorsa settimana e da cinque settimane in rialzo nelle ultime sei. Con un valore di 35.198 punti, è sui massimi da maggio e vicino al massimo dal 2008.

Ad aiutare i mercati c’è stato anche il taglio dei tassi da 25 punti base giovedì da parte della Bce. Lo spread Btp/Bund oggi riparte da quota 118 punti base, uno in più rispetto a venerdì. Il differenziale dei rendimenti tra i due Paesi è sui minimi dall’ottobre 2021. Venerdì sera le agenzie S&P500 e Fitch hanno confermato il rating sull’Italia. Fitch ha anche alzato la previsione, da stabile a positiva.

Sui mercati influisce per lo più positivamente anche il calo del petrolio: il Brent è scambiato a 73,45 dollari al barile. Rispetto a lunedì scorso il calo è stato del 5%.

Nella notte ennesimo stimolo all’economia cinese. Da un mese si susseguono perché le autorità stanno provando a far uscire il Paese dalla crisi immobiliare. Stanotte la banca centrale ha tagliato dello 0,25% i tassi primari sui mutui a 1 e 5 anni. Sono i prestiti concessi alle principali 20 banche e che poi si riflettono sui tassi alla clientela. La reazione è stata mista: è sceso l’indice di Hong Kong (-1,59%), netta salita per quello di Shenzhen (+1,09%).

A New York venerdì gli indici S&P500 e Dow Jones hanno toccato il massimo storico. Questa settimana l’evento clou è la riunione del Fondo monetario internazionale, da oggi fino a sabato.  

Il prezzo dell’oro corre ancora: il metallo prezioso con consegna immediata (Gold spot) passa di mano a 2.725,78 dollari con un avanzamento dello 0,16% dopo aver toccato il record a 2.734,60 dollari. 

 

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