Aspettando l’intervento della presidente Bce Christine Lagarde al World Economic Forum di Davos, le borse europee hanno aperto le contrattazioni in modo poco mosso.

Milano, Londra e Parigi guadagnano pochi centesimi di punto, mentre Madrid è sotto la parità. Solo Francoforte è in deciso rialzo (+0,6%). 

Non seguono la scia di Wall Street, che nel primo giorno della nuova presidenza Trump ha chiuso ieri le contrattazioni in rialzo, spinta anche dall’annuncio d’investimenti in intelligenza artificiale per 500 miliardi di dollari. Il Dow Jones ha guadagnato l’1,24% e il Nasdaq lo 0,64%.

I mercati stanno valutando il temporeggiare sui dazi del presidente americano, che lascia sperare una politica commerciale meno rigida del previsto. 

Le borse cinesi però accusano le minacce sull’introduzione di dazi del 10% sulle importazioni dal gigante asiatico già da febbraio. Shanghai (-0,8%) e Hong Kong (-1,8%) sono in deciso rosso, mentre Tokyo, che attende l’aumento dei tassi d’interesse da parte della banca centrale, ha chiuso in rialzo di un punto e mezzo.

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