Un nuovo studio sulla radioterapia contro il
cancro alla
prostata accende la speranza di trattamenti meno
lunghi e meno invasivi. Le dosi, spiega lo studio internazionale,
potrebbero essere ridotte di tre quarti, il che significa che
sono sufficienti cinque dosi più elevate, invece delle circa
20 fornite ora. La ricerca ha coinvolto quasi 900 uomini con
cancro alla prostata a medio rischio. Il ricercatore capo, il
professor Nicholas van As del Royal Marsden Hospital, ha affermato
che i risultati sono stati «eccezionali» per i
pazienti. Prostate Cancer UK ha affermato che la scoperta ha il
potenziale per far risparmiare tempo e denaro al servizio sanitario
nazionale, pur offrendo agli uomini i migliori risultati.