Nello stesso decreto, ha spiegato Giorgetti, “ci sono poi altre misure importanti, come il rinvio di due anni del passaggio al mercato libero dei clienti vulnerabili e delle microimprese vulnerabili. C’è poi un meccanismo che riprende quello esistente per quanto riguarda i carburanti, cioè l’incremento del gettito Iva relativamente all’aumento del prezzo della componente, gas e elettricità, ma superiore a quello che è previsto nei documenti di programmazione economica del 20%, che affluirà in un fondo sempre destinato ai vulnerabili. C’è poi l’indicazione dell’utilizzo delle risorse del Piano sociale per il clima che sono previste di ammontare attorno a 8 miliardi dal 2026 al 2032 e che saranno anch’esse destinate a supportare e sostenere le situazioni di vulnerabilità”.

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