Liliana Segre “Agente sionista” si leggeva in uno dei cartelli portati in corteo, a Milano, dai manifestanti pro Palestina. Una “accusa” choc per la senatrice a vita sopravvissuta al campo di concentramento di Auschwitz.
Cartello choc contro Segre a corteo pro Palestina a Milano (Ansa)
Cartello identico per il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
Qualche centinaio i manifestanti, tante come sempre le bandiere della Palestina, affiancate da quelle del Libano.
Tra i partecipanti anche Gabriele Rubini, ossia chef Rubio, che ha invitato i partecipanti alla manifestazione nazionale del 5 ottobre a Roma.
“Siamo stufi di questa ennesima manifestazione di odio con annesse minacce personali perfino alla senatrice Liliana Segre“, afferma il direttore del Museo della Brigata ebraica di Milano Davide Romano. ” Questa gente è così spietata da sostenere esplicitamente una organizzazione terrorista e mafiosa come Hezbollah, dedita secondo la Dia anche al narcotraffico e al riciclaggio”, ha aggiunto.