Seimila casi nel 2006, 15mila nel 2025. In meno di vent’anni, le diagnosi di melanoma in Italia sono più che raddoppiate. Il professor Paolo Ascierto insiste sulla necessità di un programma organico di screening oncologici per i tumori della pelle. Sette melanomi su dieci non nascono da nei pre-esistenti, bensì da nuove macchie e lesioni. Ecco perché l’estate è un periodo cruciale per osservare la pelle. Un “gioco di squadra” lo definisce Ascierto, che coinvolge non solo le equipe mediche ma anche parenti, amici o professionisti come barbieri e parrucchieri che osservano il nostro cuoio capelluto. Terzo per incidenza tra i giovani, il melanoma, quando identificato in fase iniziale, consente la guarigione al paziente con una probabilità superiore al 90%, evitando al Servizio sanitario nazionale, il ricorso a trattamenti più costosi rispetto all’investimento negli screening. Nel servizio, l’intervista a Paolo Ascierto, direttore dipartimento cute, immunoterapia oncologica e terapie innovative all’istituto per i tumori “Pascale” di Napoli.

 

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