Mossa a sorpresa di Chiara Ferragni. I suoi legali avrebbero depositato al Tar del Lazio la rinuncia al ricorso contro l’Agcom, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato – ossia l’Antitrust – sul “caso Pandoro”. Come riporta il sito del quotidiano Il Messaggero, l’influencer rinuncerebbe quindi a chiedere l’annullamento delle sanzioni. A riferirlo al quotidiano romano, fonti del team Ferragni a Milano.

Un gesto del tutto inaspettato visto che l’influencer aveva deciso di impugnare la decisione. Non solo: aveva anche annunciato di essere pronta a devolvere l’esatta somma in beneficenza nel caso in cui il Tribunale avesse deciso di annullare il tutto. Non ci sarà alcun gesto benefico, dunque, perché a un passo dalla prima udienza (prossimo 17 luglio), Ferragni ha deciso di pagare.

Alle società dell’imprenditrice, Fenice e Tbs Crew, a dicembre era stata inflitta la sanzione da un milione di euro per il pandoro ‘Pink Christmas’, lanciato sul mercato nel 2022. 

La decisione di Chiara Ferragni rientrerebbe in un’intesa informale con l’Antitrust, che non dovrebbe prendere ulteriori provvedimenti sull’altro caso aperto, quello relativo alle uova di Pasqua. Secondo quanto riferiscono al Messaggero fonti vicine all’influencer, non arriverà quindi alcuna sanzione sul secondo caso. 

Rapido il commento di Selvaggia Lucarelli, la giornalista che ha fatto scoppiare il “Pandoro Gate”: “Insomma, avevo ragione pure sulle uova. Vabbè, una sorta di patteggiamento”.

 

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