La Dda di Milano e la Dna hanno chiuso il primo filone della maxi inchiesta sulle presunte cyber-spie di Equalize e su dossieraggi con accessi abusivi in banche dati. L’atto di conclusione indagini dei pm Francesco De Tommasi e Antonello Ardituro, che prelude alla richiesta di processo e con 202 capi di imputazione, è a carico di 15 persone, tra cui Enrico Pazzali, ormai ex presidente di Fondazione Fiera Milano ed ex titolare dell’agenzia investigativa, di esperti informatici come Nunzio Samuele Calamucci e dell’imprenditore Lorenzo Sbraccia. L’ex superpoliziotto Carmine Gallo, tra gli arrestati il 25 ottobre, è morto a marzo.

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