Una giornata campale, quella di domani, con due appuntamenti abbastanza dirimenti sul caso Garlasco, l’omicidio di Chiara Poggi avvenuto nel 2007: il maxi incidente probatorio sulle nuove analisi del dna, per Andrea Sempio, e poi la richiesta di semilibertà presentata dai legali di Alberto Stasi, fino ad oggi l’unico responsabile della morte di Chiara, condannato in via definitiva e che sta scontando la sua pena. 

Il procuratore generale di Milano dovrà dare un parere sulla richiesta di Stasi. La Procura generale, diretta da Francesca Nanni, leggerà e studierà tutti gli atti relativi alla richiesta di semilibertà. Da quanto si è saputo, la sostituta Procuratrice Valeria Marino, a cui è assegnato il fascicolo, darà, poi, il suo parere sull’istanza in aula, nell’udienza fissata domani 9 aprile.

 

Alberto Stasi all’uscita dal palazzo della Cassazione, 5 aprile 2013 a Roma (Ansa/archivio)

08/04/2025

Stasi continua a ribadire sua innocenza
Per un’istanza di semilibertà, come quella avanzata dalla difesa di Stasi, che da un paio di anni ha ottenuto il lavoro esterno, non è richiesto il ravvedimento, ossia il condannato non deve aver preso consapevolezza e aver riconosciuto la propria responsabilità. Stasi, anche di recente in interviste ai media, ha sempre ribadito la propria innocenza e ha fatto pure riferimenti alle nuove indagini che riguardano dei pm di Pavia Andrea Sempio.
 

Si valutano anche le recenti interviste
La Procura generale, anche con l’avvocato generale Lucilla Tontodonati, verificherà, comunque, i contenuti di quelle interviste, anche recent i- come riporta l’Ansa – e poi esprimerà il proprio parere davanti ai giudici della Sorveglianza, che avranno cinque giorni di tempo per decidere dopo l’udienza. Ciò che va valutato prima di tutto in questi casi, però, è il percorso carcerario del condannato, ossia la sua personalità e i suoi comportamenti nelle fasi di esecuzione della pena. Agli atti le relazioni del carcere su tutto il percorso. 

Come si svolgerà l’udienza  
L’udienza davanti ai giudici del Tribunale di Sorveglianza (presidente Anna Maria Oddone e giudice Maria Paola Caffarena, più due esperti) è fissata per le 9 del mattino assieme a tutte le altre del giorno, ma ovviamente, come spesso accade in questi casi, potrebbe slittare di ore, dato che le udienze vengono celebrate una dopo l’altra per ogni detenuto.

Caso Garlasco omicidio Chiara Poggi

Caso Garlasco omicidio Chiara Poggi (Tg1)

08/04/2025

Caso Garlasco omicidio Chiara Poggi (Tgr Lombardia)

08/04/2025

Caso Garlasco omicidio Chiara Poggi (Rai2)

21/03/2025

La villa della famiglia Poggi a Garlasco (Rai)

21/03/2025

Stasi avrà la possibilità di prendere la parola per dichiarazioni a supporto della sua istanza, dopo che i giudici avranno letto la relazione con gli atti del fascicolo, tra cui le relazioni degli educatori del carcere. Parleranno in aula gli avvocati (i legali sono Antonio de Rensis e Giada Bocellari) e la sostituta pg che esprimerà il suo parere.

Il ravvedimento, da quanto è stato chiarito, è necessario solo per le istanze di liberazione condizionale, che possono essere avanzate nell’ultimo periodo dell’espiazione della pena, dopo l’applicazione della liberazione anticipata, lo sconto previsto per legge, di 45 giorni ogni sei mesi. Il lavoro esterno ottenuto da Stasi nel 2023 gli consente di uscire per andare a lavorare come contabile in un’azienda. La semilibertà gli permetterebbe, invece, di stare fuori dal carcere di Bollate per tutto il giorno o quasi, in pratica, e non solo per andare a lavorare. E dovrebbe tornare dietro le sbarre la sera.
 

Il maxi incidente probatorio su Andrea Sempio
I suoi legali domani tra l’altro, saranno anche impegnati nell’udienza del maxi incidente probatorio a Pavia nella nuova inchiesta su Sempio.

Andrea Sempio esce dalla caserma dei carabinieri (Ansa)

02/04/2025

La difesa di Andrea Sempio, finito di nuovo indagato per l’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco del 2007 e già archiviato nel 2017 e poi di fatto anche nel 2020, ha depositato alla Procura di Pavia un’istanza sulla base dell’articolo 335 del codice di procedura penale che consente di ricevere informazioni sulle iscrizioni nel registro degli indagati.

Andrea Sempio (ANSA/PORTA A PORTA/RAIPLAY.IT)

08/04/2025

In questo caso i legali Massimo Lovati e Angela Taccia, vogliono fare chiarezza sulla data dell’iscrizione del fascicolo per omicidio a carico del 37enne. 

Indagini riaperte anche dopo un passaggio in Cassazione dei pm e due bocciature precedenti del gip. E soprattutto fare chiarezza sul fatto che l’amico del fratello di Chiara non fosse stato iscritto anche in un altro fascicolo per altra ipotesi di reato. Ipotesi che era emersa da indiscrezioni di stampa nei giorni scorsi, ma poi smentita da fonti vicine alle indagini. La Procura, comunque, non è sempre tenuta, per legge, a rispondere a questo genere di istanze. Nel caso ci siano esigenze di segretezza, ad esempio, può non farlo.

Condividere.
Exit mobile version